Il Ministero degli Interni del Kosovo ha informato i suoi cittadini che l'attuazione del sistema di ingresso/uscita (EES) alle frontiere dell'Unione Europea inizierà il 12 ottobre, con l'obiettivo di accelerare i controlli di frontiera.
Questo sistema è biometrico e registra gli ingressi e le uscite dei cittadini di paesi extra UE, raccogliendo impronte digitali e fotografie, eliminando i timbri sul passaporto.
L'entrata in vigore di questo sistema era prevista per novembre dello scorso anno, ma è stata posticipata all'ultimo minuto poiché alcuni paesi non erano ancora pronti ad attuarlo.
Le autorità europee hanno annunciato che questo sistema sarà gradualmente implementato alle frontiere esterne dei 29 paesi europei nell'arco di sei mesi. Questa implementazione graduale darà alle autorità, ai passeggeri e al settore dei trasporti più tempo per adattarsi alle nuove procedure, hanno affermato le autorità europee.
Il sistema è stato creato nel novembre 2017. Si prevede che sarà applicato a circa 60 paesi, compresi quelli dei Balcani occidentali, per l'ingresso dei loro cittadini nell'UE, nonché a Svizzera, Norvegia, Islanda e Liechtenstein, che fanno parte dell'area Schengen.
I passaporti di tutti i paesi dei Balcani occidentali sono biometrici: le impronte digitali e una fotografia vengono memorizzate sul chip e sono pienamente conformi alle condizioni richieste dall'Unione Europea, affinché i paesi dei Balcani occidentali possano beneficiare del regime senza visto.
L'implementazione di questo sistema ha sollevato il timore che ci saranno lunghe code e attese per le persone che viaggiano verso l'Europa in treno, traghetti e aerei./Radio Free Europe